Introduzione della quattordicesima per le pensioni fino a due volte la minima (che vale, per il 2018, poco più di 507 euro al mese) con la legge di bilancio 2016.
Allargamento della “no tax area” fino alla soglia degli 8.000 € anche per i pensionati con la legge di bilancio 2017.
Riforma dei nuovi L.E.A. (livelli essenziali d’assistenza) con il Dcpm del 12 Gennaio 2017.
Fondo triennale da 60 milioni di euro per i caregiver familiari nella legge di bilancio 2018.
Esenzione del canone Rai per gli over 75 con reddito fino agli 8.000 € grazie al decreto del Governo Gentiloni di Marzo 2018.
Leggi regionali sull’invecchiamento attivo:
Emilia Romagna (Par – Piano d’azione regionale. Si tratta di un tavolo permanente di giunta che mette a confronto alcuni assessorati regionali di prioritaria attenzione per la popolazione anziana – sanità, welfare e politiche abitative, trasporti – con i portatori di interessi della regione e i sindacati dei pensionati, sia confederali sia del lavoro autonomo).
Veneto (approvata nel 2017 la legge sull’invecchiamento attivo – n° 23/2017 – supera l’esperienza del servizio civile per anziani (la relativa legge regionale è stata abrogata) e promuove un programma articolato di progetti e iniziative, di durata triennale).
Friuli Venezia Giulia (nel 2014 è stata adottata la legge regionale – n° 22/2014 – per la promozione dell’invecchiamento attivo e da allora sono stati approvati il Programma triennale 2016-2018 ed i Piani annuali ad esso legati).
Campania (nel 2018 è stata approvata la norma regionale sull’invecchiamento attivo – n° 2/2018).
Toscana (la Regione ha previsto nel programma “Salute 2020” del piano regionale per la prevenzione 2014-2018 interventi mirati a migliorare le condizioni di cura e di autosufficienza degli anziani promuovendo progetti per prolungare la vita attiva e sponsorizzare corretti e sani stili di vita).
Basilicata (una legge sulla “promozione e valorizzazione dell’invecchiamento attivo e della solidarietà tra generazioni” è stata approvata nel 2017 – n° 29/2017).
